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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL  31/12/2010 - Il 2010 made in Lodi a 5 stelle
 

Il nuotatore di Casale, l’asso del basket di Graffignana e i tre calciatori di Serie A protagonisti di un anno da ricordare
Il 2010 made in Lodi a 5 stelle
Pizzetti si regala altri due bronzi agli Europei, Gallinari da All Star Game nella Nba Lucchini si veste d’azzurro, Matri sogna la Nazionale e Dossena si rilancia a Napoli
 


lodi Uno è arrivato a fare il portabandiera dell’Italia del nuoto ai recenti Mondiali di Dubai, l’altro è ambasciatore del basket italiano nell’olimpo del campionato Nba, dove si sta dimostrando sempre più in crescita partita dopo partita. Samuel Pizzetti e Danilo Gallinari stanno mettendo in archivio un 2010 da favola, pronti a lanciare nuove sfide tenendo alto il nome del Lodigiano (il primo è di Casale, l’altro di Graffignana) nel mondo. Cosa che fanno, all’interno degli italici confini, anche Stefano Lucchini, Alessandro Matri e Andrea Dossena, protagonisti nel campionato di calcio di Serie A in squadre diverse ma con in comune il sogno della Nazionale. Sono loro le punte di diamante di un 2010 a cinque stelle per lo sport lodigiano.nnuoto, la consacrazione di pizzetti«Sono migliorato, ho raggiunto i livelli cronometrici che mi ero prefisso. E ora mi sento un po’ più importante». In tre frasi il riassunto del 2010 firmato Samuel Pizzetti. Un anno che vive soprattutto sul capolavoro della ditta Pizzetti&Ginter (il suo coach). Il casalese arriva in forma perfetta agli Assoluti primaverili di Riccione (14-18 aprile) e fa doppietta di titoli tricolori e di pass per gli Europei sugli 800 e sui 1500 sl. “Pizzy boy” e il suo allenatore preparano in modo maniacale gli Europei di Budapest, un tour de force con quattro gare in quattro giorni. E tutto funziona a meraviglia: l’11 agosto il 24enne carabiniere vince il bronzo sui 1500 con il primo sognato crono sotto i 15’ (14’59”76) e due giorni dopo replica la medaglia sugli 800 con una prova tatticamente perfetta. Due podi, come Federica Pellegrini e Fabio Scozzoli: gli unici medagliati italiani. Da lì Samuel viene sempre più considerato: «Dai media, ma anche dalla Federnuoto - dice -, da allora ho un preparatore atletico e uno staff medico con cui lavorare». Sui 1500 Pizzetti vince poi anche l’oro agli Assoluti estivi in corta (19 agosto) e ai Mondiali militari (28 agosto), ma il finale di stagione in vasca da 25 metri non è all’altezza: agli Europei chiude ai piedi del podio, ai Mondiali di Dubai, dove è portabandiera azzurro, è solo 11esimo. “Pizzy boy” però guarda oltre: «Il vero obiettivo, il Mondiale in vasca lunga di Shanghai, sarà in estate». Per prepararlo partirà già lunedì 3 gennaio alla volta di Potsdam (in Germania) per nuotare con altri “big” del mezzofondo europeo.nbasket, è un “gallo” da sballoUn anno da record, ma che a ben vedere sembra essere solamente un altro gradino, forse l’ultimo, del trampolino di lancio per una carriera da stella di valore assoluto lassù, nell’olimpo del basket. Il 2010 nel campionato Nba di Danilo Gallinari è stato maestoso, e non è affatto un caso che sia il primo anno in cui il talento di Graffignana è riuscito a restare indenne da infortuni o problemi fisici rilevanti, fatto salvo lo stop estivo in Nazionale, dovuto a esigenze prettamente precauzionali. L’anno che sta per terminare ha infatti proposto un Danilo di altissimo livello, pedina fondamentale e leader in campo per i New York Knicks, sia nel periodo di stallo della stagione scorsa, sia in quella in corso che vede il team di coach Mike D’Antoni tornato finalmente a essere una delle grandi pretendenti per un posto di lusso nella “post season”. Il 2010 è anche stato l’anno che ha visto la prima partecipazione di Gallinari all’All Star Week - evento che raccoglie la crème della pallacanestro a stelle e strisce, sia nella sfida tra “rookies” e “sophomore” (giocatori al primo e al secondo anno di Nba), sia nella gara del tiro da tre - oltre alla sua prima candidatura per il quintetto nell’All Star Game (il match dei migliori giocatori della lega) del prossimo febbraio. Anche dal punto di vista meramente statistico si possono registrare i suoi più strabilianti exploit: da segnare sugli annali la prestazione dello scorso 6 aprile contro i Boston Celtics, che ha marchiato col “career high” personale di 31 punti (eguagliato il 20 novembre contro i Los Angeles Clippers). Proprio aprile è stato il suo mese magico, con una media di 22.3 punti a partita e performance da vera stella. In tutto l’anno solare (dal calcolo resta esclusa la gara disputata nella notte scorsa contro gli Orlando Magic) invece Gallinari ha realizzato un totale di 1.234 punti (15 tondi di media) e 378 rimbalzi (4,6 a gara) in 82 partite. «È stato un 2010 da 8 in pagella, finalmente senza infortuni. Sia io che la squadra stiamo andando benissimo e ci stiamo divertendo - commenta “Danny boy” per “Il Cittadino” da New York -, ora spero che il 2011 mi regali i primi play off Nba e una bella estate con la Nazionale». ncalcio, sogno azzurro per treUno la sogna, uno vuole riconquistarla, uno ce l'ha addosso ma il colore non è proprio lo stesso. L'oggetto del desiderio è naturalmente la maglia azzurra della Nazionale, obiettivo mai nascosto dei tre calciatori lodigiani che militano in Serie A. Dopo un ottimo 2010 Alessandro Matri, Stefano Lucchini e Andrea Dossena cercano il definitivo salto di qualità che consenta loro di entrare o rientrare stabilmente nei piani di Cesare Prandelli. Del resto numeri e prestazioni sono dalla loro parte. Chi scalpita per coronare il sogno azzurro è soprattutto Alessandro Matri: il bomber di Graffignana, 26 anni, nell'arco dell'anno solare ha realizzato 13 gol, 8 dei quali nel campionato in corso. Nessuno al Cagliari ha fatto meglio di lui, mentre nella speciale classifica dei goleador del 2010 si trova al 12esimo posto, appaiato a gente come Eto’o e Gilardino. Negli ultimi due anni Matri è maturato tantissimo, diventando il leader della formazione sarda. Continuando di questo passo Prandelli non potrà più ignorarlo, e chissà che l'approdo in una piazza importante a gennaio (Milan e Juve sono sulle sue tracce) non possa aiutarlo nella sua scalata. Cellino l'ha definito “incedibile”, ma una buona offerta potrebbe farlo vacillare. Un 2010 da incorniciare anche per Stefano Lucchini, 30enne difensore di Castelnuovo Bocca d'Adda in forza alla Sampdoria. Lui la maglia azzurra l'ha solo sfiorata: lo scorso agosto, alla “prima” di Prandelli, fu convocato per l'amichevole di Londra contro la Costa d'Avorio, senza però avere la soddisfazione di scendere in campo. «Continuo a credere in una nuova chiamata - racconta il difensore lodigiano -. È vero, ho 30 anni e quindi non sono più un giovincello, ma sarebbe sbagliato darsi per vinti. Visto che Prandelli mi ha già chiamato una volta spero di tornare nel giro. Mi basterebbe giocare anche solo 10 minuti per poter dire di aver vestito la maglia azzurra». Con la Samp Lucchini si è però tolto diverse soddisfazioni: «Il 2010 è stato un anno davvero molto positivo. La stagione scorsa abbiamo raggiunto il quarto posto, abbiamo giocato i preliminari di Champions e a coronamento di tutto è arrivata la convocazione in Nazionale. Ho realizzato tutti i miei sogni: ora l'augurio è di fare ancora meglio, anche se sarà difficile».
Andrea Dossena, 29enne mancino di Pieve Fissiraga, è l'unico dei tre lodigiani che la maglia azzurra l'ha già vestita. E non si parla soltanto di quella del Napoli, squadra di cui è ormai un titolare inamovibile, ma anche di quella della Nazionale: 10 presenze in totale, sotto la guida di Donadoni e Lippi. Un'avventura che si è interrotta dopo la fallimentare spedizione del giugno 2009 alla Confederations Cup in Sudafrica ma che presto potrebbe ricominciare. Il “baronetto”, come lo chiamano i tifosi partenopei, ha ritrovato infatti lo smalto e la grinta dei bei tempi. Il 3-4-3 di Mazzarri è un modulo che sembra cucito apposta per lui, libero di imperversare su tutta la fascia sinistra e di far valere le sue doti offensive. E se dalle parti del Vesuvio si è tornati a sognare lo scudetto, il merito, oltre che dei vari Lavezzi e Cavani, è anche di Dossena, più volte decisivo nel campionato in corso con i suoi cross e i suoi assist: e di questo passo l'azzurro stinto del Napoli potrebbe davvero trasformarsi in quello più acceso della Nazionale.
Servizio a cura di Cesare Rizzi,Lorenzo Meazza e Fabio Ravera

 

 

 

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